marti exclusive
Benvenuti nella sezione dei vini esclusivi, dove potrete trovare una selezione curata e raffinata dei migliori vini provenienti da regioni vinicole prestigiose selezionate dal nostro staff.
Qui potrete soddisfare i vostri gusti più sofisticati e apprezzare la complessità dei sapori dei vini selezionati per palati fini. Offriamo solo etichette pregiate e rare, scelte per la loro qualità e l’eleganza dei grandi vini.
Il nostro personale altamente qualificato è a vostra disposizione per guidarvi nella scelta del vino perfetto per ogni occasione e gusto personale. Siamo certi di poter soddisfare anche i palati più esigenti, grazie alla nostra vasta selezione di annate pregiate.
Se volete fare un regalo indimenticabile la nostra sezione di vini esclusivi è sicuramente la scelta giusta per voi.

BIOLOGIA ED ECOLOGIA DELLA VITA
L’uomo crea il vino, dalla terra alla cantina. Ecco perché “ecologia” è un termine che concerne anche la vita delle persone che lavorano con noi, il loro benessere, la qualità della loro vita: qui tutto è unito e in armonia!
I nostri vini e il nostro olio sono il frutto di rigorosa cura e di devoto rispetto dell’ambiente. Tutti i terreni sono infatti coltivati col metodo biologico da oltre 20 anni.
La nostra cantina sorge nel comune di Linguaglossa, alle pendici dell’Etna, esattamente nel cuore di Martinella, storica contrada che si distende sul versante nord-est del vulcano.
La Contrada Martinella, 14 ettari vicini al paese di Linguaglossa, un luogo magico per la vigna ed i nostri vini. Dalle tipiche terrazze create con i muretti a secco vediamo il mare e i crateri sommitali dell’Etna che distano entrambi 9 km. Il bosco è vicino, e ciò è perfetto, perché desideriamo un ambiente biologicamente ricco per la coltivazione in biologico. C’è vento, tanto. Questo rende la zona sana perché allontana l’umidità.
Siamo ad un’altitudine compresa tra i 550 e i 600 metri s.l.m., ideale per avere un’ottima maturazione delle uve in quanto le viti non patiranno né le annate troppo calde né quelle troppo fredde e piovose, mantenendo sempre un ottimo bilanciamento in fase di maturazione. E poi la terra di Martinella è profonda, anzi profondissima! Si narra infatti che, da uno scavo per studiarne la composizione, sembrerebbe che tutto il terreno sino a 250 metri di profondità sia lavico. Sicuramente sarà difficile e costoso coltivare questo terreno per l’enorme quantità di pietre presenti, ma le viti affonderanno le loro radici in uno dei suoli più profondi e ricchi di pietra vulcanica di tutta l’Etna e le loro uve ci regaleranno vini complessi ed eleganti.

Sangiovese sinonimo di Toscana
La storia dell’azienda Beconcini inizia molto prima che io nascessi. Stiamo parlando precisamente dei primi anni 50, allorché mio nonno riuscì nell’impresa di acquistare i terreni su cui già lavorava da tempo con la famiglia, ma in qualità di mezzadro alle dipendenze dei Marchesi Ridolfi. La mia è stata quindi una delle prime famiglie contadine toscane ad uscire dal regime di mezzadria.
La storia del Sangiovese è ovviamente la storia della Toscana, il vitigno simbolo della mia regione, ma anche il vitigno che più di ogni altro riesce ad assumere connotati diversi a seconda di dove viene coltivato.
La scelta di interpretare la vigna seguendo i suoi naturali bisogni ha dato ancora i suoi buoni frutti ed il Sangiovese a San Miniato si è espresso con un grande equilibrio, ottenuto direttamente sulle uve, senza nessun intervento enologico, ma con grandi differenze dal punto di vista organolettico rispetto a quelli che per me sono sempre stati gli esempi classici di Sangiovese in Toscana, mi riferisco ai grandi vini delle province fiorentina e senese.

La Tenuta Lenzini si estende per 24 ettari nel paese di Gragnano nelle splendide colline lucchesi, nella cosiddetta Lucca Biodinamica, incastonata in un anfiteatro naturale che le fa da cornice, determinandone il particolare microclima.
Composta da 13 ha di vigneto e 4 di oliveto, la proprietà trova la sua origine nel XVI secolo. La proprietà dei coniugi Arnolfini, i famosi coniugi ritratti da Van Eyck nell’opera esposta al British Museum di Londra, fu sin dalle origini il fulcro produttivo per il vino e l’olio di questa parte di piana.
Qui passava anche la via francigena; le truppe napoleoniche ed i Bonaparte stessi camminavano in questi luoghi e questa è una delle ragioni, oltre alla innegabile vocazione internazionale del nostro terroir, per la quale si è scelto di piantare Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Alicante Bouschet, rispettando le scelte fatte in passato in questo meraviglioso anfiteatro.
La storia recente della Tenuta inizia con Franco Lenzini, è lui che riesce a vedere più in la degli altri, scommettendo sulla rinascita di un luogo lasciato al più totale abbandono; operandone la ristrutturazione, fino a farla divenire ancora più affascinante.
Ci sono sfumature aromatiche che non ti aspetti; alchimie sensoriali che non si spiegano se non riscoprendo l’espressività della natura, le origini di un territorio.
Noi in questo territorio respiriamo e lavoriamo. E’ in questi campi che produciamo i nostri vini; vini espressivi, territoriali, veri ed unici, scanditi dall’evolversi nel tempo, e contrassegnati da un immediatezza sfrontata.
Dal 2007 l’azienda ha subito un profondo cambiamento: prima la conduzione biologica, poi l’inevitabile passaggio alla filosofia biodinamica.

NOME LEGATO AL TERRITORIO
La leggenda racconta che nel lontano 1647 Scipione di Marzo, capostipite della famiglia, lasciò il paese natale di San Paolo Belsito, vicino Nola, per sfuggire alla peste che imperversava in Europa, rifugiandosi a Tufo. La tradizione vuole che portò con sè l’uva di un antico vitigno diffuso sulla costa Campana, chiamato Greco di Nola. Nel corso dei secoli, l’uva si adattò perfettamente alle colline di Tufo col loro sottosuolo unico, ricco di minerali, in particolar modo zolfo, che conferisce al vino la sua particolare mineralità.
Con una tradizione vitivinicola che risale, dunque, al Seicento, le Cantine di Marzo si registrano ufficialmente presso la Camera di Commercio di Avellino come Azienda Agricola nel 1833, risultando essere quindi la più antica cantina della Campania e tra le più antiche del Sud Italia.
Una selezione speciale dedicata all’alta ristorazione ed enoteche di prestigio. La nostra linea Premium si ottiene esclusivamente dal mosto fiore (la parte più nobile del mosto) ottenuto dalla pigiatura soffice dei migliori grappoli raccolti rigorosamente a mano. Al momento della vendemmia, la parte migliore del mosto viene vinificata separatamente. Da questa vinificazione si ottengono i vini della Linea Premium che si distinguono per la loro finezza e persistenza aromatica.

PASSIONE CHE SI TRAMANDA
Vini dal profumo e dal sapore difficile da dimenticare quelli di Gino Magnabosco, viticoltore di lunga esperienza e artigiano del vino, che passo dopo passo segue personalmente i suoi vigneti e i suoi vini. Vigile tradizione e una costante attenzione ai miglioramenti delle tecniche moderne danno vita ad una gamma di vini di riconosciuta qualità con ottimi riscontri in italia e all’estero.
Vini dal profumo e dal sapore difficile da dimenticare quelli di Gino Magnabosco, viticoltore di lunga esperienza e artigiano del vino, che passo dopo passo segue personalmente i suoi vigneti e i suoi vini. Vigile tradizione e una costante attenzione ai miglioramenti delle tecniche moderne danno vita ad una gamma di vini di riconosciuta qualità con ottimi riscontri in italia e all’estero.

vignaioli storici italiani
Nel secolo scorso quando ancora imperava la moda dei vini francesi, Giacomo Perusini, nonno dell’attuale proprietaria iniziò la selezione e salvaguardia di alcuni vitigni autoctoni (in particolare il Picolit).
L’azienda Perusini vinifica solo uve proprie: è nostra convinzione infatti che un gran vino si incomincia a produrre nella vigna. Per questo tutti i vigneti dell’azienda sono in collina su terrazzamenti di marna (la friulana ponca) con splendide esposizioni, forme d’allevamento severe e fitti sesti di impianto. Lo studio dei vitigni autoctoni che caratterizza l’azienda da tre generazioni.
Situata in una splendida posizione nei Colli Orientali del Friuli, in un paesaggio collinare punteggiato da castelli ed abbazie.

Custodi di un patrimonio
Domìni Veneti è l’emblema dei vini di qualità della Valpolicella Classica e del Veronese. Rappresenta l’espressione più autentica di un territorio ben definito dal punto di vista geografico e storico.
A partire dal 1968, è stata designata la “Valpolicella Classica del vino” come zona di produzione dei vini Valpolicella Doc, una zona territoriale che comprende i Comuni della Valpolicella Storica e Geografica. La menzione Classica distingue la zona storica dalla cosiddetta zona “allargata”, che comprende i territori a est di Verona.
Un territorio molto esteso, dunque, ma anche ben individuato, che assieme alle proprietà variegate e particolari dei vitigni autoctoni (Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella, Molinara, Dindarella, Oseleta, Rossignola, Negrara, Forselina), al profondo rispetto per la terra e alle tradizionali tecniche di produzione, determina l’assoluta originalità dei vini della Valpolicella.
Questo, è il patrimonio della natura, da far fiorire con rispetto.